Terrazza naturale sul lago Trasimeno, terra natale di artisti e condottieri, Panicale conserva l’identità di castello medievale, dalla struttura arroccata sul Monte Petrarvella.
La presenza delle tre piazze disposte su tre diversi livelli, lo caratterizza nella sua pianta tutta costruita su ellissi concentriche.
Nella Piazza Umberto I spicca la quattrocentesca cisterna (trasformata in fontana nel ‘900) e l’imponente Collegiata di San Michele .
Mentre il trecentesco Palazzo del Podestà sede dell’Archivio Storico e notarile, è posto sul punto più panoramico del centro, nella Piazza Masolino, con un panorama mozzafiato.
Oltre ad essere uno dei Borghi più Belli d’Italia, Panicale è anche Bandiera Arancione del TCI (dal 2007), grazie all’importante patrimonio culturale e paesaggistico e alle numerose manifestazioni (stagione teatrale, festival musicali, sagre, corsi di ricamo).
Il Rinascimento ha lasciato impronte notevoli: Perugino, Raffaello e G.Battista Caporali per citare i maggiori maestri.
Il vicino Santuario di Mongiovino è poi considerato uno dei più importanti esempi di arte manierista italiana (su disegno di Rocco da Vicenza, con opere di Pomarancio, Lombardelli, Alfani, il Fiammingo…).
Significative sono anche le testimonianze di artisti contemporanei, come “L’arco rovesciato” di Mauro Staccioli del 1996 (quasi un accento sul panorama lacustre, in via Belvedere), e l’Anfiteatro di Beverly Pepper, strepitosa land art firmata dall’artista americana recentemente scomparsa.